domenica 10 novembre 2013

Arsenal, Liverpool e Southampton: ecco la nuova Premier


L'Arsenal primo, il Liverpool a tenerle testa, il Southampton per la Champions League e le due squadre di Manchester che arrancano sempre più. Sarebbe stato solo un azzardo scommetterci e invece è ciò che il campionato inglese in queste undici giornate ci sta mostrando. L' "oligarchia" formata da Chelsea, Manchester United e City sembra consegnare l'egemonia del campionato a club vogliosi di conquiste, dopo stagioni ben poco esaltanti. E quale se non l'Arsenal poteva prevalere fra questi? Dopo alcune voci riguardanti un possibile addio di Wenger, i Gunners non avrebbero accettato  un'ennesima stagione priva di traguardi, in cui l'unico raggiunto sarebbe stato quello del terzo o quarto posto. La società, quindi, compra per circa 50 milioni di euro Mesut Ozil. Inizia comunque il campionato in sordina rispetto alle due di Manchester, al Chelsea o al Tottenham, reduce da un'ottima campagna acquisti. Due mesi dopo settembre, l'Arsenal produce un ottimo calcio, offensivo e spettacolare riuscendo ad essere primo sia in campionato sia nel suo girone di Champions League. 
Secondo ai Gunners vi è il Liverpool di Brendan Rodgers. Se per la squadra di Wenger sono state stagioni difficili, per i Reds lo sono state ancor di più. Nonostante la mancata qualificazione per l'Europa League, la società ha sempre cercato di far tornare il Liverpool in Champions con una squadra di prospettiva e qualità. Compra prima Coutinho e Sturridge, d'estate arrivano anche Sakho, Kolo Touré, Cissokho e Victor Moses, per citare i più importanti. Produce anch'essa bel calcio, cercando prima di tutto un equilibrio fra i reparti. Rodgers nelle prime giornate punta per un gioco prettamente difensivo, in cui non mancano i gol di Sturridge, aiutato da un ottimo centrocampo. Dopo aver perso qualche punto, torna il fenomeno Luis Suarez. Con l'uruguayano si inizia a intravedere anche un calcio più offensivo. Coutinho e Sturridge soprattutto si trovano perfettamente con il numero 7: impossibile, dunque non giocare bene con talenti simili. I Reds, dopo aver perso per 2 a 0 contro l'Arsenal, sono secondi ma non sembrano demordere per un'impresa che sembra esser sempre più concreta.
E' ancor più sorprendente vedere il Southampton terzo in classifica. Il tecnico Mauricio Pochettino riesce a formare un gruppo compatto ed equilibrato in grado da puntare anche alla Champions. Manca soltanto Osvaldo con i suoi gol per avere ancora più certezze e per crederci maggiormente.
Dietro queste tre vi è il Chelsea di Mourinho che ha perso punti nelle ultime due giornate, l'Everton, il Tottenham, da cui ci si aspettava di più, fino ad arrivare al settimo posto del City e l'ottavo di uno United che sembra ancora non essersi trovato con Moyes. Aspettative diverse vi erano anche nei confronti dello Swansea, che invece si ritrova quattordicesima in campionato.
Anche in chiave marcatori vi sono delle grandi novità. Una su tutte è quella di Aaron Ramsey che, con 6 gol, sembra esser pronto ad una sua "consacrazione", oppure le 8 reti sia di Sturridge sia di Suarez, tornato a suon di gol dopo la squalifica, che con Aguero detengono il primo posto.
Ci si può chiedere se tali sorprese possano esser positive o meno, se il campionato inglese abbia acquisito una maggiore qualità da mostrarlo più competitivo e aperto, o se con le difficoltà delle "grandi" si possa intravedere un primo declino. Ciò si potrebbe evincere dai risultati delle competizioni europee, intanto non può che far piacere godersi quest'aria di novità in Inghilterra, come, analogamente, sembra accadere in Italia e in parte in Spagna. Impossibile essere oggettivamente scontenti di vedere queste squadre che, dopo stagioni nell'oblio, hanno voglia di rivalsa, di diventare i migliori della "nuova Premier".

(di Alessandro Triolo)

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