Comincia
l’anno nuovo tra le solite speranze, i nuovi obiettivi e soprattutto, come da
consuetudine, con il mercato di riparazione. Pertanto, in un mese alimentato da
tal fattore, è importante tenere in conto i risultati perseguiti, da parte di
una società, fino all’ultimo giorno di mercato. Tralasciando, però, le cessioni
e gli acquisti che tanto appassionano chi “mastica” calcio, il mese di gennaio
non ha visto “sul campo” grandi novità o sorprese.
Il
nostro impegno è, comunque, quello di aggiornare la situazione dei maggiori
campionati esteri con attenzione sintetica ma sufficiente.
IN SPAGNA – La Liga per il quinto anno consecutivo ha il “suo”
Pallone d’Oro, nonostante stavolta non sia blaugrana ma veste la camiseta
blanca numero 7 del Real Madrid. Il match più importante è stato sicuramente
Atletico Madrid-Barcellona, le due squadre al vertice della classifica. Il Real
segue e spera in un passo falso delle sue due avversarie sovrastante, che
effettivamente arriva. A fine gennaio, dunque, il campionato “apre le porte” anche
alla squadra di Ancelotti, causa il pareggio nel già citato scontro diretto fra
le prime e quello del Barça contro il Levante e dei colchoneros, fermati dal Siviglia. Ad oggi è impossibile non tener d’attenzione
le due squadre di Madrid, che se vincessero supererebbero entrambe i blaugrana,
con l’Atletico come unica capolista del campionato. In chiave quarto posto l’Ahtletic
Bilbao tenta di arginare l’imminente minaccia del Real Madrid e di mantener
saldo il quarto posto, bramato anche da Villareal e Real Sociedad, mentre per
la lotta salvezza il Betis sembra già esser “condannato” con soli 11 punti alla
Liga Adelante, assieme al Rayo Vallecano che con 17 può tentare, con forza, di
risollevarsi.
LA BUNDESLIGA – In Germania sembra già esser tutto scritto: il
Bayern Monaco domina incontrastato il campionato, Leverkusen e Dortmund “occupano”
rispettivamente il podio, con lo Shalke 04, il Borussia Monchengladbach, il
Wolfsburg ed il Mainz 05 a contendersi il quarto posto valido per il posto in
Champions. Ben poche le sorprese anche nell’ambito della lotta salvezza:
probabilmente, fino all’ultimo vedrà protagonista l’Almburgo, il Norimberga, il
Friburgo, l’Eintracht, lo Stoccarda, con il Braunshweig, in fondo alla
classifica, che si “aggrappa” alla speranza.
IN FRANCIA DOMINA PARIGI – Con 54 punti, il migliore attacco, la seconda
miglior difesa ed una rosa nettamente superiore per qualità alle altre, il PSG
svetta dall’alto della sua magnificenza sul Monaco di Ranieri e sulle “povere” (di
nome e di fatto rispetto alla squadra parigina) come il Lille, terzo ed il
Saint Etienne. Di seguito troviamo Marsiglia, Lione e Bordeaux, che proveranno
fino alla fine ad ipotecare l’agognato posto in Champions League. Anche nel
campionato francese, la lotta per la salvezza vede una squadra, l’Ajaccio,
quasi rassegnato ad un tetro destino, mentre Sochaux, Valenciennes e l’Evian sperano
ancora in una possibile rivalsa.
IN PORTOGALLO – Il campionato portoghese vede protagoniste tre
squadre nella contesa per il titolo: Benfica, Sporting Lisbona e Porto, ovvero prima,
seconda e terza della classifica. Con 40 punti, si stanzia, dunque, come prima la
squadra del leggendario Eusebio, venuto a mancare in questo mese, mentre con 37
e 36 lo Sporting e il Porto. Nella lotta-salvezza sarà importante tener d’occhio
l’Olhanense, attivissimo in quest’ultima sessione di mercato, il Belenenses, l’Arouca
e il Ferreira, ultima con 10 punti.
L’EREDIVISE – L’Ajax non è più l’unica squadra capace di
poter vincere: Vitesse, Twente e Feyernood le stanno con il fiato sul collo e
aumentano la spettacolarità del campionato. Importante per la prima in
classifica il pari fra il Vitesse ed il Feyernood di Pellè, goleador d'Olanda. Nei bassifondi
della classifica, invece, vi si trovano Waalwijl, NEK e Den Haag, che possono
ancora sperare in un’ipotetica salvezza.
IL DONETSK REGNA IN UCRAINA – Sono tante le squadre che proveranno fino al
termine del campionato a spodestare lo Shakhtar Donetsk: c’è la Dynamo Kiev, il
Metalist, il Dnipro e l’Odessa. Ma, nonostante la compresenza di tali club a
minacciare i piani di trionfo della squadra di Donetsk, con i suoi 41 punti e
una rosa di qualità non sembra esser destinata a diversa sorte. In chiave
retrocessione sembra esser, invece, tutto deciso: il Metalurg, l’Arsenal Kiev
ed il Simferopol possono solo sperare in un taumaturgico cambiamento per
restare in prima divisione.
IN TURCHIA – Con 44 punti il Fenerbahçe detiene il primato
in classifica, seguito rispettivamente da Galatasaray e Besiktas con 34 e 33
punti. Dunque, in questo mese sono ben poche le novità. Nei bassifondi della
classifica troviamo l’Erciyesspor, il Kayserispor, l’Elazigspor ed il Rizespor
a contendersi l’agognata salvezza.
CELTIC: DITTATORE ASSOLUTO DI SCOZIA –
Vi è ben poco da dire in una competizione che mantiene come
unica squadra di qualità il Celtic, figuriamoci quando si deve trattare delle
novità del mese. Con 63 punti contro i 45 della seconda, la squadra di Glasgow
è pronta all’ennesimo trionfo, così come lo alla retrocessione è l’Heart of
Midlothian, ultimo con 5 punti. Più interessante la sfida per la salvezza, che
vede le squadre dalla settima all’undicesima posizione lottare per essa.
L’ELLADE DELL’OLYMPIAKOS – Campionato a senso unico in Grecia, con l’Olympiakos
primo a 59 punti, contro i 49 del PAOK di Salonicco; nulla possono il
Panathinaikos e l’Atromitos con soli 40 punti. Condannato alla retrocessione,
invece, sembra esser l’Aris di Salonicco, mentre il Veria, penultimo, ed il sovrastante
ad esso Platanias sembrano ancora aver le carte in regola per evitare la seconda divisione.
IN AUSTRALIA – Il campionato che vede protagonista la stella
Alessandro Del Piero, non fa lo stesso con la squadra per cui milita: Sydney
quinto, in zona Play-off, ma in evidente difficoltà rispetto al Brisbane Roar,
primo con 37 punti. Tutte le squadre, però, non mostrano un’eccessiva
inferiorità tecnica o qualitativa, eccetto il Melbourne Heart, ultimo con 12
punti.
(di Alessandro Triolo)
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