domenica 24 agosto 2014

Valzer di punte: Juve e Milan arrivano così al countdown finale

E’ noto ai più che l’ultima settimana di calciomercato sia senz’altro la più appassionante e densa di novità, ma soprattutto di colpi di scena. Spesso, inoltre, si innescano meccanismi molto particolari, quasi come delle reazioni a catena: un portiere, ad esempio, libera un altro, che trasferendosi in un'altra squadra permette un’ultima cessione. Questi meccanismi, come è ovvio, provocano un intreccio di più squadre, creando un mosaico a volte esaltante. Ecco come, quindi due squadre come Milan e Juventus si trovino nella stessa situazione di necessità ad appena 7 giorni precisi dalla fine della sessione estiva di calciomercato 2014: entrambe cercano un attaccante, per motivi differenti, e condividono alcuni obiettivi. Il Milan è fresco della cessione di Mario Balotelli al Liverpool, operazione economicamente impeccabile, con 20 milioni che arricchiscono le casse dei rossoneri e possono permettere il tanto atteso acquisto di Alessio Cerci. Tuttavia, con il solo Pazzini e un Niang adattabile come punte disponibili, il Milan sa di essere andato incontro anche a un altro problema. Adriano Galliani però ha in questo preciso periodo il giusto momento per preparare il colpo in canna: contatti immediatamente avviati, a poche ore dalla cessione di Balotelli, con il Porto per informarsi su Jackson Martinez, l’attaccante colombiano che fa già gola a parecchie squadre europee. 


Tuttavia si tratterebbe di un acquisto oneroso, visto il suo valore di circa 30 milioni di euro, e il Milan ha già incassato il primo no. Ecco dunque che sono subito spuntate foto di un summit fra Galliani e Sabatini, ds della Roma: si parla di Mattia Destro e Adem Ljajic. L’attaccante italiano era stato obiettivo del Wolfsburg, che ha poi virato sullo svincolato Nicklas Bendtner, e recentemente è finito nell’obiettivo del Chelsea, che ha addirittura offerto ai capitolini uno scambio di prestiti con Fernando Torres. Le priorità del Milan lì davanti, dunque, rimangono attualmente Martinez e Destro, ma rrestano nel congelatore le piste che portano allo stesso Torres, a Damiao del Santos e, come sogno proibito, a Radamel Falcao. La Juventus invece sarà orfana per un altro paio di settimane di Alvaro Morata, il giovane e promettente attaccante che è arrivato a luglio dal Real Madrid, e che sfortunatamente si è subito infortunato al ginocchio. Con Giovinco in bilico (il Torino su di lui)  e i soli titolari Tevez e Llorente, un altro attaccante è quasi d’obbligo. La pista attualmente più calda è quella che porta al campione del mondo con la Germania Lukas Podolski, che ha recentemente rotto con l’Arsenal: il giocatore non è stato convocato da Wenger per la sfida pareggiata ieri con l’Everton. 



Su di lui il Galatasaray di Cesare Prandelli, ma Marotta ha già preso le contromisure: secondo il Corriere dello Sport il ds è già volato a Londra per trattare con l’Arsenal. Si è parlato tanto anche di Radamel Falcao, il quale, con la crisi in cui versa il Monaco, avrebbe accettato l’ipotesi di un prestito altrove. Tuttavia è bene sapere che, al di là del possibile prestito vantaggioso che potrebbe portarlo alla Juve, nessun club italiano è capace di pagare a Falcao lo stipendio. Si tratta perciò di un’operazione, a meno di possibili colpi di scena, non fattibile. Soluzione low cost sarebbe quella di virare su Fernando Torres, attaccante che il Chelsea ha messo disperatamente in vendita dichiarando di essere disposto a continuare a pagare anche una parte del suo ingaggio pur di lasciarlo partire (50/60% dello stipendio). Potrebbe infine interessare, scisso dall’operazione Vidal, l’attaccante del Manchester United Javier Hernandez, scaricato da Van Gaal. Come ultima spiaggia, molto meno ambiziosa, si potrebbe pensare a Lacina Traoré del Monaco, già cercato a gennaio.


(di Jacopo Burgio)

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