Inauguriamo la nostra rubrica a cura del nuovo membro della redazione Mirko Giacoppo, che si occuperà dei resoconti delle partite di APOEL Nicosia, Copenaghen e Everton.
31 agosto 2014, dallo stadio Dimitris
Chrysostomou va in scena Aek Larnaca - Apoel Nicosia. L'allenatore della
squadra di casa Tomas Christiansen schiera un 4-4-2 con Negri in porta, in
difesa Murillo, Charalambous, Català, Mertekkas, a centrocampo
Englezou, Boljevic, Skopelitis, Kyprianou; la coppia d'attacco è formata da
Tamas e Colautti, vecchia conoscenza del calcio tedesco, in quanto dal 2007 al
2010 ha militato nel Borussia Moenchengladbach siglando 9 reti in 45
presenze.
L’allenatore della
squadra ospite, Giorgios Dinos, reduce dalla qualificazione alla fase a gironi
di Champions League 2014/2015, ha sconfitto i danesi dell’Aalborg davanti ai propri
tifosi con un secco 4-0 (reti di Oliveira al ’29, De Vincenti al ’44, Aloneftis
al ’64 e Sheridan al ’75) con Urko Pardo, portiere della squadra cipriota, protagonista
con l’assist per il gol dell’irlandese Sheridan. L’Apoel si presenta con un
4-4-2: Urko Pardo tra i pali; difesa con Mario Sergio, Joao Guilherme,
Antoniades e Papazoglou; a centrocampo Nuno Morais, Aloneftis, Tiago Gomes e
Vinicius; in attacco De Vincenti e Sheridan.
Panchina Aek Larnaca: Froxilias,
Kourtis, Larena, Magkouris, Martìnez,
Massana, Mitidis, Mytidis, Pavlou. Panchina Apoel: Adorno, Alexandrou,
Artymatas, Charambidis, Efrem, Ioannou, Kaka, Montis, Gustavo Manduca,
Sotiriou.
La squadra di casa,
reduce dal 2-5 in trasferta contro l’Apollon Limassol, sembra partire con il
piede giusto. Al ‘9 Tamas fa una serpentina, dribblandosi difatti due difensori
dell’Apoel, si trova a tu per tu con il portiere avversario, ma incredibilmente
sbaglia: occasione gol fallita. Al ’23 una punizione dai 25 metri, la batte lo
specialista Boljevic ma il tiro si scaglia contro il muro dell’APOEL.
Ammonizione per Oliveira (APOEL) al ’29. Al ’31 calcio d’angolo in favore
dell’APOEL, De Vincenti si prepara alla battuta, colpo di testa di Aloneftis,
ma il pallone va fuori abbondantemente. Al ’37 viene segnalato un offside per
la squadra di Christiansen, Colautti si trova in posizione irregolare. L’arbitro
non concede il recupero, fine primo tempo.
Il secondo tempo si apre
con una sostituzione da parte dell’APOEL, entra Alexandrou, esce Antoniades al
’55, due minuti più tardi doppia sostituzione rispettivamente per le due
squadre. Per l’AEK Larnaca entra Pavlou ed esce Englezou, mentre per l’APOEL
esce uno scarico Nuno Morais ed entra Gustavo Manduca. Il brasiliano risulterà
decisivo per le sorti della gara. Al ’58 Manduca con un tiro a giro manda in
visibilio i tifosi della squadra allenata da Dinos: Gol APOEL! Al ’63 Colautti
(AEK) si becca l’ammonizione per un’entrata da dietro alquanto inutile, situata
vicino al cerchio di centrocampo. Al ’64 una nuova sostituzione per l’AEK: entra
J.Martìnez ed esce Kyprianou. Al ’67 ammonizione per Alexandrou (APOEL) per
aver toccato con la mano il pallone, durante un’azione offensiva dell’AEK. Al
’71 sostituzione per l’APOEL: entra Kaka ed esce l’evanescente Aloneftis. Due
minuti dopo, entra lo spagnolo Larena per l’AEK ed esce Skopelitis. Al ’74
ammonizione per l’attaccante dell’AEK J.Tamas, il quale entra a gamba tesa in
modo pericoloso, viene graziato dall’arbitro L.Trattou. Al ’83 azione corale
dell’APOEL, De Vincenti-Sheridan, ma il tiro dell’argentino De Vincenti
risulterà velleitario. Al ’88 l’AEK cerca il gol con Català, ma il tiro non va.
L’arbitro ha segnato 2 minuti di recupero. Al ’90 i due spagnoli dell’AEK
Murillo e Català si fanno ammonire ingenuamente, il primo per un intervento
inutile, ed il secondo un minuto più tardi stende Manduca prima degli 11 metri,
rischiando difatti il calcio di rigore. Al ’92 Gustavo Manduca si appresta a
tirare il calcio di punizione, infila il portiere ed è gol. Una punizione
battuta in maniera magistrale dal brasiliano. Una parabola imprendibile! Gran
gol.
Cala il sipario sullo
stadio Dimitris Chrysostomou: AEK Larnaca – APOEL 0-2. (Reti di Manduca al ’58
e ’92).
(di Mirko Giacoppo)
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