30 agosto 2014, partita
scoppiettante al Goodison Park: Everton-Chelsea 3-6. La squadra di Roberto Martìnez, allenatore
dell’Everton, schiera un 4-2-3-1 in cui tra i pali vi è Tim Howard, il portiere
statunitense che ha militato anche nel Manchester United dal 2003 al 2006,
vantando 45 presenza con i Red Devils, allora allenati da Sir Alex Ferguson. In
difesa: Baines, Distin, Jagielka, Coleman; a centrocampo: McCarthy e Barry, i
tre che aggirano alla punta centrale sono: McGeady, Mirallas, Naismith davanti
all’unica Romelu Lukaku, scartato da Josè Mourinho con l’arrivo di Didier
Drogba. Stesso schema schierato dallo Special One, con Courtois in porta,
difesa con Ivanovic, Cahill, Terry, Azpilicueta; a centrocampo Matic, Ramires,
i tre esterni sono Willian, Hazard e Fabregas che supportano l’unica punta
Diego Costa, ex attaccante dell’Atletico Madrid che nella scorsa stagione ha
siglato 27 reti, dietro solo a Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. Panchina
Everton: Eto’o, Besic, Robles, Gibson, Osman, Stones, Alcaraz. Panchina
Chelsea: Obi Mikel, Filipe Luis, Drogba, Cech, Zouma, Schürrle, Mohammed Salah.
Il Chelsea fa vedere subito di che pasta è fatta. Dopo ’36 secondi, percussione di Cesc Fabregas che lancia difatti Diego Costa, il quale con un tiro chirurgico beffa l’estremo difensore Tim Howard. Gol del Chelsea: 0-1. Al ‘3 è ancora gol del Chelsea: azione partita dalla sinistra con Diego Costa, questi la passa al centro a Ramires che a sua volta, vedendo due avversari che stavano avanzando, smista il pallone nella direzione di Ivanovic che si trova a tu per tu con Tim Howard e lo fredda con un tiro secco. Everton-Chelsea 0-2. Il primo tempo si conclude così.
Il secondo tempo si apre con alcune conclusioni da fuori da parte di Kevin Mirallas (Everton) e alcuni kick off di Cesc Fabregas. Arrivano le prime ammonizioni per il Chelsea: Diego Costa al ’56 e Ramires al ’64. Al ’67 progressione di Eden Hazard sulla destra, il tiro viene intercettato da Coleman, il quale trafigge il suo stesso portiere. E’ 1-3 per i Blues, autogol di Seamus Coleman. Al ’68 azione fotocopia di Hazard, il quale fa gol ma il gioco era fermo, si accende una minirissa con il portiere dell’Everton Tim Howard protagonista in negativo, questi prende a spintonate alcuni giocatori della squadra avversaria beccandosi difatti l’ammonizione. Cartellino giallo per Howard, estratto dall’arbitro Jonathan Moss. Al ’69 arriva il gol che può rimettere in piedi la partita per gli uomini di Roberto Martìnez, serpentina di Aiden McGeady, assist per Stephen Naismith che con un tiro secco in diagonale trafigge il portiere del Chelsea Thibaut Courtois. Everton-Chelsea 2-3. Al ’70 esce Aiden McGeady per l’Everton ed entra l’ex calciatore del Chelsea Samuel Eto’o. Al ’74 Ramires sulla corsia di sinistra fa quello che vuole, passa un pallone morbidissimo al compagno Matic, il quale con una finta si libera dell’avversario ed è gol, 2-4. Al ’75 sostituzione tra le fila del Chelsea: esce Willian ed entra John Obi Mikel. Due minuti più tardi, ancora un altro gol. Calcio di punizione battuto da Aiden McGeady, dalla lunghissima distanza, spizza di testa Samuel Eto’o che segna il più classico dei gol dell’ex. Everton-Chelsea 3-4. Mancano solo 15 minuti al termine della gara, l’Everton vuole crederci. Riuscirà nella “remuntada”? Al ’77 un altro gol, messo a segno da Ramires, dopo uno scambio stretto tra Diego Costa e Matic. Quest’ultimo passa rapidamente la palla al brasiliano per siglare il 3-5 per i Blues. All ’81 ammonizione per Cesc Fabregas, intervento da dietro ai danni di Lukaku, sanzionato giustamente dal direttore di gara. Al ’83 un cambio scelto da Josè Mourinho: esce Eden Hazard ed entra Filipe. Al ’89 nuova sostituzione per il Chelsea: entra Didier Drogba ed esce con una standing ovation Cesc Fabregas, mentre per l’Everton esce Romelu Lukaku, partita un po’ scialba la sua, ed entra Besic. Al ’90 appena scoccato, il neo entrato Besic dell’Everton combina una sciocchezza madornale, colpo di tacco all’indietro, sbuca John Obi Mikel, che fa un’azione da manuale percorrendo circa 20 metri in solitaria e, consapevole dell’arrivo di un avversario, decide di tacco di servire il pallone a Diego Costa, questi con un doppio passo si dribbla il difensore Sylvain Distin ed infila il pallone tra le gambe del portiere malcapitato Tim Howard. Per Diego Costa si tratta del quarto gol in 3 partite. Fine del secondo tempo.
Everton-Chelsea 3-6 (Reti di Diego Costa ‘1 e ’90, Ivanovic ‘3 (C) , Mirallas ’45 (E), autogol Coleman ’67 (E) , Naismith ‘69 (E), Matic ’74 (C), Eto’o ’76 (E) e Ramires ’77 (C).
Il Chelsea fa vedere subito di che pasta è fatta. Dopo ’36 secondi, percussione di Cesc Fabregas che lancia difatti Diego Costa, il quale con un tiro chirurgico beffa l’estremo difensore Tim Howard. Gol del Chelsea: 0-1. Al ‘3 è ancora gol del Chelsea: azione partita dalla sinistra con Diego Costa, questi la passa al centro a Ramires che a sua volta, vedendo due avversari che stavano avanzando, smista il pallone nella direzione di Ivanovic che si trova a tu per tu con Tim Howard e lo fredda con un tiro secco. Everton-Chelsea 0-2. Il primo tempo si conclude così.
Il secondo tempo si apre con alcune conclusioni da fuori da parte di Kevin Mirallas (Everton) e alcuni kick off di Cesc Fabregas. Arrivano le prime ammonizioni per il Chelsea: Diego Costa al ’56 e Ramires al ’64. Al ’67 progressione di Eden Hazard sulla destra, il tiro viene intercettato da Coleman, il quale trafigge il suo stesso portiere. E’ 1-3 per i Blues, autogol di Seamus Coleman. Al ’68 azione fotocopia di Hazard, il quale fa gol ma il gioco era fermo, si accende una minirissa con il portiere dell’Everton Tim Howard protagonista in negativo, questi prende a spintonate alcuni giocatori della squadra avversaria beccandosi difatti l’ammonizione. Cartellino giallo per Howard, estratto dall’arbitro Jonathan Moss. Al ’69 arriva il gol che può rimettere in piedi la partita per gli uomini di Roberto Martìnez, serpentina di Aiden McGeady, assist per Stephen Naismith che con un tiro secco in diagonale trafigge il portiere del Chelsea Thibaut Courtois. Everton-Chelsea 2-3. Al ’70 esce Aiden McGeady per l’Everton ed entra l’ex calciatore del Chelsea Samuel Eto’o. Al ’74 Ramires sulla corsia di sinistra fa quello che vuole, passa un pallone morbidissimo al compagno Matic, il quale con una finta si libera dell’avversario ed è gol, 2-4. Al ’75 sostituzione tra le fila del Chelsea: esce Willian ed entra John Obi Mikel. Due minuti più tardi, ancora un altro gol. Calcio di punizione battuto da Aiden McGeady, dalla lunghissima distanza, spizza di testa Samuel Eto’o che segna il più classico dei gol dell’ex. Everton-Chelsea 3-4. Mancano solo 15 minuti al termine della gara, l’Everton vuole crederci. Riuscirà nella “remuntada”? Al ’77 un altro gol, messo a segno da Ramires, dopo uno scambio stretto tra Diego Costa e Matic. Quest’ultimo passa rapidamente la palla al brasiliano per siglare il 3-5 per i Blues. All ’81 ammonizione per Cesc Fabregas, intervento da dietro ai danni di Lukaku, sanzionato giustamente dal direttore di gara. Al ’83 un cambio scelto da Josè Mourinho: esce Eden Hazard ed entra Filipe. Al ’89 nuova sostituzione per il Chelsea: entra Didier Drogba ed esce con una standing ovation Cesc Fabregas, mentre per l’Everton esce Romelu Lukaku, partita un po’ scialba la sua, ed entra Besic. Al ’90 appena scoccato, il neo entrato Besic dell’Everton combina una sciocchezza madornale, colpo di tacco all’indietro, sbuca John Obi Mikel, che fa un’azione da manuale percorrendo circa 20 metri in solitaria e, consapevole dell’arrivo di un avversario, decide di tacco di servire il pallone a Diego Costa, questi con un doppio passo si dribbla il difensore Sylvain Distin ed infila il pallone tra le gambe del portiere malcapitato Tim Howard. Per Diego Costa si tratta del quarto gol in 3 partite. Fine del secondo tempo.
Everton-Chelsea 3-6 (Reti di Diego Costa ‘1 e ’90, Ivanovic ‘3 (C) , Mirallas ’45 (E), autogol Coleman ’67 (E) , Naismith ‘69 (E), Matic ’74 (C), Eto’o ’76 (E) e Ramires ’77 (C).
(di Mirko Giacoppo)
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