Diego Alberto Milito, calciatore argentino attualmente in forza all'Inter, è divenuto un idolo per ogni tifoso neroazzurro dopo il grande Triplete dell’era Mourinho, ma non solo: con l’Inter Milito ha vinto davvero tutto.
Partiamo dall'inizio. Diego comincia la sua
carriera nel team argentino del Racing Club e vi rimane per 5 annate (dal 1999
al 2004), mettendo a segno 34 reti in 137 presenze. Nella stagione successiva il Principe sbarca a Genova, sponda
Genoa, per giocare un anno e realizzare 33 reti in 59 presenze. Nella sessione
di mercato estivo del 2005, con la retrocessione dei rossoblù in serie C1,
viene acquistato dal club spagnolo del Real Zaragozza, dove gioca fino al 2008
e totalizza 53 reti in 108 presenze, prima di tornare al Genoa nell’anno
seguente. La storia è ben diversa da quella vissuta in serie B qualche anno
prima: Milito diventa infatti un vero leader del Grifone, portando la sua
squadra addirittura in Europa League. Cosi, grazie soprattutto alla tripletta
nel derby della lanterna Genoa-Sampdoria, attirò l'attenzione dell'Inter e dei
suoi vertici, che lo vollero a tutti i costi, acquistandolo definitivamente
nell’estate del 2009. Come se fosse un veterano, Milito diventò la perla dei
nerazzurri portandoli alla conquista, come abbiamo detto, del famosissimo Triplete nel 2010 con Mourinho
allenatore. Il Principe fu decisivo
per la vittoria di ogni coppa segnando in tutte le finali: in campionato
l'Inter vinse lo scudetto all'ultima giornata battendo per 1-0 il Siena proprio
con un suo gol, in coppa Italia fu decisivo segnando nella partita finale
contro la Roma finita 1-0 per i nerazzurri, ed infine mettendo a segno una
fantastica doppietta in finale di Champions League contro il Bayern Monaco,
partita poi finita 2-0 per i milanesi, che conquistarono la loro seconda coppa
dei campioni nella storia. Quella del 2010 è stata probabilmente l'annata
migliore della carriera di Milito, anche se poi dopo l'addio di Mourinho
l'Inter ebbe un evidente calo, non riuscendo ad accedere alla Champions League
per i seguenti 3 anni e a piazzarsi la stagione passata oltre l'ottavo posto,
quando sfortunatamente il giocatore subì un gravissimo infortunio in una
partita di Europa League nel gennaio 2013, accusando una lesione del legamento
collaterale del crociato anteriore e della capsula del ginocchio sinistro.
Molti pensavano che potesse essere la fine della sua carriera, perché sappiamo
che non é facile riprendersi da un infortunio così grave a 34 anni. Ma la
voglio di giocare del Principe
prevalse su tutto e cosi è tornato in campo il 22 settembre 2014 nel match
vinto dall'Inter contro il Sassuolo per 7-0, presentandosi al meglio: due reti
e un assist. A meno di 3 settimane dal suo rientro Milito si infortunia
nuovamente, stavolta però a causa di uno stiramento al retto femorale della
gamba sinistra che lo terrà fuori per 1 mese. Sicuramente ancora una volta
questa non sarà la fine della carriera di Milito, che, conoscendolo, vorrà
certamente continuare a giocare e fare bene con la sua squadra.
(di Davide Maggio)
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