venerdì 14 giugno 2013

Higuaìn, Tévez e Jovetic: Juve, il top player che verrà




Quasi annuale è divenuta ormai, in riferimento alla Juventus di Antonio Conte, la questione del “top player”. 
Fin dall’insediamento di Conte alla Juventus, e dopo il primo scudetto conquistato a sorpresa, si è notato, e soprattutto elogiato, il fatto che la squadra abbia avuto successo grazie ad una forte coesione, e quindi organizzazione del gruppo, pur essendo orfana di un giocatore che riesca a spiccare sugli altri. Dopo il primo anno, però, l’esigenza di avere in rosa un giocatore che risponda alla caratteristiche tipiche di un "top player" è stata più forte, anche perché la Juventus si affacciava, per la prima volta dopo un lungo periodo, sul panorama dell’Europa che conta. Nella sessione di calciomercato estivo sono stati così fatti vari nomi, nessuno dei quali è poi apparso nella lista dei giocatori della Juventus 2012-2013. Ciò perché i rumors erano sì fondati, ma non potevano trovare riscontro nella realtà dei fatti per via soprattutto di prezzi troppo alti dei cartellini e clausole rescissorie di enorme portata. Insomma, a fine mercato gli unici nomi caldi erano quelli di Dimitar Berbatov e Nicklas Bendtner, non esattamente definibili dei top player, soprattutto il secondo. Proprio quest’ultimo approdava infine alla Juventus, con più o meno grandi aspettative. Giocatore abbastanza giovane, di prospettiva, importante tassello dell’Arsenal di Arsene Wenger per sostituire Van Persie. Sappiamo però tutti come è andata e quest’anno Bendtner ha giocato sì e no 5 partite, non riuscendo ad andare a segno in nessuna di queste, per di più infortunandosi gravemente per ben 2 volte. Nella sessione invernale Marotta e Paratici hanno inseguito altri giocatori e, stavolta, i nome che si sono letti per intere settimane sulle prime pagine dei maggiori quotidiani sportivi son stati quelli di Lisandro Lòpez e Fernando Llorente, di cui già si era parlato in estate: lo spagnolo campione d’Europa e del Mondo con la sua nazionale firma un contratta che lo legherà alla Juventus a partire da luglio. Tuttavia la questione top player è tutt’altro che risolta; infatti Llorente arriverà solo a luglio e ciò pone un interrogativo: chi porterà la Juve il più avanti possibile in Champions League? Anche Lisandro Lòpez sembra essere difficile da acquistare e in poco tempo Marotta definisce l’ingaggio di Nicolas Anelka, ex stella del Chelsea, ma ormai sulla soglia della pensione. Anelka aveva disputato le sue due ultime stagioni in Cina, con lo Shanghai Shenhua assieme a Drogba. I dubbi sono molti, soprattutto fra i tifosi, e si fa strada l’aspettativa del nuovo “acquisto inutile” (dopo quello del danese). Purtroppo, tale aspettativa si concretizza puntualmente: per Anelka solo due partite, per di più da subentrato, una all’85’ (nel macth di Champions con il Celtic) e l’altra al 74’ (contro la Roma in campionato); insomma, nemmeno 90 minuti di gioco per il francese con la maglia bianconera.
Terminato il campionato, con la Juventus nuovamente Campione d’Italia, si apre il calciomercato, e con esso, il nodo “top player”. Stavolta le cose sembrano essere più facili, anche pensando ai capitali versatisi nelle casse della società dopo la vittoria in Supercoppa Italiana e in campionato, l’accesso alle semifinale di Coppa Italia e ai quarti di Champions League. D’altronde, la Juventus si è ormai pienamente reinserita nella classifica delle squadre più forti d’Europa e molti giocatori ambiscono ad essere ingaggiati dai bianconeri. Ecco quindi la situazione attuale: Higuaìn, Tèvez e Jovetic sono i candidati più probabili a vestire la maglia bianconera e a guadagnarsi un posto accanto a Llorente nell’attacco, con il modulo 3-5-2, nonostante varierà spesso. Quel che sembrerebbe strano è che, dopo un’attenta analisi, si potrebbe constatare che in teoria (ma solo in teoria) nessuno di questi è un vero “top player”: Higuaìn ha sì vinto col Real Madrid, ma non così tanto, e stesso discorso vale per Tèvez; Jovetic è un giocatore di gran prospettiva, ma attualmente non ha molta esperienza (Partizan e Fiorentina i club in cui ha militato). La domanda che sorge allora spontanea è: perché la Juventus punta questi attaccanti? La risposta è che ognuno di essi sembra essere adatto agli schemi di Conte. Higuaìn ha saputo dimostrare si essere sempre pronto e, pur non essendo titolare nel Real di Mourinho, è comunque riuscito a raggiungere una straordinaria media gol; Tévez è la soluzione più facile e soprattutto più conveniente in quanto a rapporto qualità-prezzo, ma bisogna battere la concorrenza del Milan, che lo corteggia da tempo. “L’Apache”, con il suo dribbling secco e il tiro potente dalla distanza, riuscirebbe a ribaltare il risultato di una partita in poco tempo. Jovetic, che proprio giorni fa ha annunciato di voler lasciare la Fiorentina, anche per andare alla Juventus, come già detto, è un giovane di prospettiva, classe 1989, dotato di enormi qualità tecniche. Non è ancora un vero top player, ma potrebbe sicuramente diventarlo.
Le opzioni sono tante, tutte interessanti, spetterà alla società scegliere quella giusta.


(di Jacopo Burgio)


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