Spesso in questa sessione di mercato sentiremo parlare di attaccanti desiderati dalle migliori squadre d’Europa: Cavani, Suarez, Jovetic, Higuain, Tevez, Osvaldo, ad esempio.
Così, quando si nota come un giocatore come Cavani valga 63 milioni di clausola rescissoria, o uno come Jovetic 30, mi chiedo perché le società non virino a nomi “meno popolari”, ma che comunque potrebbero valere quanto un top player pagato milioni e milioni. E’ probabile che sia un problema di sottovalutazione per alcuni, e sopravvalutazione per altri. Ad esempio, il Bayern Monaco preferisce vendere un giocatore del calibro di Mario Gomez, che quest’anno ha avuto meno spazio data la presenza di Mandzukic e che ne avrà probabilmente sempre meno, qualora arrivasse dai tedeschi Lewandowski. Il tedesco, a mio parere uno dei migliori attaccanti nel mondo, sembra sia destinato alla Fiorentina, data la quasi sicura cessione di Jovetic; nonostante non abbia nulla contro la squadra viola, è chiaro che per essere una squadra che non parteciperà nemmeno in Champions, non è sicuramente giusto definirla “top club”. E quindi, mentre un giocatore da 262 gol in carriera su 451 presenze sembra essere destinato verso una realtà inferiore rispetto al suo valore, giocatori come Osvaldo sembrano invece valutati fin troppo rispetto al loro reale valore (è pur sempre un parere molto soggettivo).
Arriverà alla Juventus sicuramente Fernando Llorente, giocatore acquistato a parametro zero e che potrebbe essere inserito nella lista dei “sottovalutati”. Llorente sembra essere l’attaccante giusto per Antonio Conte e ci sono grandi speranze per il suo futuro bianconero. Nonostante ciò la Juventus sta cercando un giocatore ancora più importante dello spagnolo, il famoso top player. Può anche essere, però, che in sordina faccia meglio dello stesso top player (Tevez, Higuain). Nel 2010, ad esempio, ci si ricorda della stagione di altissimo livello di giocatori come Milito o Sneijder nell’Inter del Triplete, arrivati decisamente con molte meno aspettative di Eto'o.
Un altro giocatore che sembra esser sempre poco valutato è Roberto Soldado. Il calciatore spagnolo ha giocato una stagione in maniera formidabile, diventando la punta di diamante del Valencia, e ultimamente, preferito da Del Bosque a Villa e Torres nella Nazionale spagnola. Soldado ha segnato 24 gol in 35 partite in campionato e 4 gol su 5 presenze in Champions League. Numeri che dovrebbero dimostrare come possa essere all’altezza di una squadra con ancora più ambizioni del Valencia e dovrebbero far cessare chi si stupisce del suo posto da titolare nella Spagna.
Nonostante abbia espresso pareri molto personali e soggettivi, è giusto mostrare come i media, o le stesse società, valutino eccessivamente un giocatore, nonostante le statistiche e i “numeri” siano pressoché uguali alla categoria dei “sottovalutati”.
(di Alessandro Triolo)
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