domenica 1 settembre 2013

Bundesliga, "il miglior campionato al mondo"?

Appena due giorni fa, Kevin Prince Boateng ha lasciato a sorpresa il Milan, approdando allo Schalke04, ambizioso club tedesco che aveva già trattato in passato con i rossoneri nell’ambito dell’affare Klaas-Jan Huntelaar. Durante la consueta presentazione, il giocatore, cresciuto proprio nel campionato tedesco, ha parlato poco, esprimendo stima e apprezzamento verso la Bundes e, ovviamente, verso il suo nuovo club. “C’è poco da dire, sono a casa. La Bundesliga è il miglior campionato al mondo e lo Schalke04 è un top club”. Dunque le parole del ghanese possono farci riflettere su quali oggi siano le opinioni relative ai vari campionati di calcio e soprattutto sul fatto che sia vero o no che quello tedesco sia in questo momento il migliore in assoluto.
Quando parliamo di Germania, o meglio, di calcio tedesco e, cosa più importante, se lo facciamo di questi tempi, dobbiamo inevitabilmente parlare di vittorie. Basta dare uno sguardo alla scorsa finale di Champions League: Monaco contro Dortmund, entrambi grandi città tedesche. Sappiamo poi tutti come andò a finire la partita, ma la cosa rilevante, come non ha mancato di sottolineare prima del match il cancelliere Merkel, è che la Germania avrebbe in ogni caso trionfato, che avesse vinto Bayern o Borussia. Ma da dove deriva questo enorme successo? Come ha fatto la matricola giallonera di Klopp a sbaragliare la corazzata del Real di Mourinho? Come invece Ribery e compagni a mortificare la squadra più forte di tutti i tempi, il Barça?

La risposta sta nel calcio che cambia, come del resto vi parlammo poco dopo l’apertura di questo blog, ma non solo. Il sistema calcistico tedesco è davvero molto lontano dal nostro, prima di tutto perché mancano le basi. Vivai efficienti e stadi pieni, belli e moderni, questo è quello che ha la Germania e manca all’Italia. Riguardo il primo punto l’Udinese è il vero orgoglio italiano, mentre per il secondo la Juventus è su tutti. Vero è che molte società si stanno attivando sotto questi punti di vista: progetti di stadi nuovi sono stati definiti da Inter, Roma e anche Udinese, ma non basta: “c’è ancora da fare per colmare il gap, come disse Antonio Conte in un’intervista dopo la sconfitta con il Bayern. Inutile parlare invece del gioco in sé: quest’anno la sola Juve è avanzata in Champions, mentre in Europa la Lazio ha espresso bel calcio, poi cadendo per mano del Fenerbahce. Le straniere sono nettamente avanti, ma alla radice di questo ci sono soprattutto i soldi che permettono gli acquisti e per questo non possiamo far nulla, con una crisi economica del genere ancora in atto.

Sì, la Germania è quindi davanti l’Italia, e forse davanti a tutti, se consideriamo i parametri fino ad ora analizzati. Ma la cosa che può sembrare strana è che, a mio parere, il campionato tedesco non è tutto sommato migliore di quello italiano. Chiaramente dominano la fisicità e la tecnica, da sempre caratteristiche degli atleti tedeschi, ma in Italia c’è un’altrettanta fisicità e un’altrettanta tecnica (soprattutto in fase difensiva) che fanno di quello italiano il campionato più arduo di tutti. Ecco perché i giovani che vorrebbero intraprendere una carriera calcistica in Italia spesso trovano difficoltà a raggiungere alti livelli. Non che altrove si possa esordire nella massima serie senza alcuno sforzo, ma sicuramente con uno minore; insomma, all’estero ci sono visibilmente più possibilità, come del resto in tutti i campi di lavoro, di questi tempi.
In Italia, inoltre c’è una certa propensione verso la tattica e forse una maggiore competizione fra le squadre: di solito, eccezion fatta per l’ultimo anno in cui la Juventus di Conte ha dominato incontrastata, bisogna aspettare le ultime giornate di campionato per scoprire chi vincerà il titolo. In Germania spesso abbiamo un vincitore già a Novembre. La Premier League è sempre stato secondo me un campionato affascinante, con tanta fantasia e tante squadre interessanti, ma ragionando come abbiamo pocanzi fatto dovremmo consegnare il “premio” alla Ligue 1: si può dire che ogni anno ci sia infatti un nuovo campione di Francia (Bordeaux, Marsiglia, Lione, Lille, Montpellier, Paris Sg e chi sa se quest’anno non sarà la volta del Monaco di Ranieri…). Nella Liga, di cui proprio recentemente abbiamo discusso, sono ormai destinate a vincere le due squadre di Madrid e Barcelona, mentre la terza è di solito “l’altra” di Madrid, l’Atlético.

Avendo tracciato in questi termini una visione complessiva dei campionati, potremmo quindi concludere dicendo che la Germania sarà pure la più organizzata e quella che esprime il miglior calcio (limitatamente a Bayern, Borussia e Schalke04), ma a livello di campionato forse non è la migliore.



(di Jacopo Burgio)

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