Dopo la terribile batosta ricevuta ieri, ad Instanbul, nell'ambiente del Galatasaray non è certamente presente un clima sereno. Il 6 a 1 rifilato in casa contro un micidiale Real Madrid è stato davvero un durissimo colpo da digerire per la società, per i giocatori e soprattutto per i tifosi, i quali non possono nemmeno allietarsi da un buon andamento nella lega turca, viste le prime partite. Su 4 partite giocate, sono riusciti a vincerne solo una, pareggiando invece le restanti tre. Settima in classifica, anche se ancora provvisoria, ma che comunque non rende soddisfatti. Oltre la goleada subita ieri, segni di fragilità, anche se non così evidenti, si evincono dalle 4 partite in campionato, in cui ha realizzato 4 gol su 4 partite e ne ha subiti 3. L'unica nota positiva dell'inizio di questa stagione è la vittoria per 1 a 0 contro il Fenerbahce nel match valevole per la conquista della Supercoppa turca.
La squadra, capeggiata dal trio offensivo composto da Yilmaz, Sneijder e Drogba, deve risollevarsi, e non manca certamente il tempo per farlo. Non si tratta certamente di un problema di formazione, poichè il 4-3-1-2, o 4-4-2 a rombo, è rimasto invariato dall'anno scorso; si potrebbe parlare più di una grave difficoltà nel gestire i reparti. Per fare un esempio molto approssimativo, al Galatasaray sembra servi un intervento da parte dell'allenatore quasi "alla Mazzarri". Cito il tecnico dell'Inter per via della sua grande capacità nel saper gestire, anche con squadre di minor qualità di questa, il reparto offensivo e difensivo con grande capacità, dandone il giusto equilibrio. E' più che evidente, dunque, che ai "Leoni" di Instanbul manchi un gioco e con esso un equilibrio generale, che potrebbe portare a realizzare ben pochi gol e incassarne tanti. Nella partita di ieri, la fase difensiva è stata pressoché pessima: una vera disfatta per Terim vedere i giocatori del Real oltrepassarla senza alcun problema. Per la fase offensiva, sarà fondamentale, o dovrebbe esserlo, il contributo di Sneijder, con il contributo dei due esterni, quali Inan e Baytar, oltre a Felipe Melo, posizionato davanti la difesa. Ieri i 4 centrocampisti sono stati succubi del pressing "Blancos" e dei suoi rapidi fraseggi, e il peggiore è stato proprio l'olandese ex Real. Deludenti anche le due punte, che hanno fatto poco movimento. Una squadra troppo statica, che non sembra basare il proprio gioco su una determinata strategia e che non riesce a prevalere in nessuna zona del campo. Da dire, comunque, che la squadra di Terim anche durante la partita di ieri ha provato più volte ad "assediare" la difesa madridista, ma il risultato di ciò ha portato ai primi 2 dei 6 gol subiti. Una difesa fragilissima, che non riesce a supportare la squadra quando attacca e che ha grosse difficoltà a chiudersi o a vanificare un contropiede avversario.
Il tempo non manca alla squadra turca, adesso tocca tornare a vincere in campionato e provare di raggiungere gli ottavi di Champions League. I giocatori hanno le qualità per farcela, adesso sarà fondamentale l'intervento di Fatih Terim, che dovrà dare nuovamente l'equilibrio giusto e, soprattutto, far dimenticare a tifosi e squadra questo insufficiente inizio di stagione.
(di Alessandro Triolo)
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