venerdì 13 settembre 2013

Il derby d'Italia è storia

PUBBLICATO IL 17 NOVEMBRE 2012 NEL BLOG "CHEZ ALEX TRIOLO", OVVERO IL PRECEDENTE BLOG DEL SOTTOSCRITTO, CI SEMBRA DOVEROSO PUBBLICARLA ANCHE IN QUESTO.


Dai primi derby fino agli inizi del '60: le origini della rivalità fra queste due grandi squadre che hanno contribuito alla storia del calcio.


Era il lontano 14 dicembre 1913: girone lombardo-piemontese, la Juventus era "nata" da una quindicina d’anni e l’Inter da soli 5. La partita finisce 7 a 2 per i bianconeri:  segnano per la Juventus Dalmazzo, Girodi e Bona, che fecero doppietta, e Payer ;per l’Inter , Cevenini III e Bavastro II; non esisteva ancora il big-match o la classica lotta scudetto fra le due squadre. Il torneo lo vinse il Casale, sicuramente il calcio era tutt’altro rispetto ad oggi.

Il 17 gennaio del ’32 la partita iniziò ad acquisire un minimo valore, merito soprattutto della Juventus e dell’Inter che stavano iniziando a vincere i primi campionati. Anche questa finì con una “goleada” bianconera: 6 a 2, e lo stesso anno conquistarono il quarto scudetto.

Negli anni ’50 iniziano le grandi partite fra le due squadre, merito soprattutto di un calcio che si era molto evoluto, che stava iniziando a mostrare i suoi primi campioni e da una rivalità che accresceva sempre più in tutta Italia.
Il campionato 1950-1951 fu uno dei primi in cui si vide la lotta scudetto tra Inter, Juve e Milan.
A meno di un mese dalla fine del campionato, la Juventus era prima, dietro il Milan ad un solo punto di lunghezza  e l’Inter a due. Il 22 aprile si presenta la partita decisiva per l’esito del torneo: Juventus-Inter.
Nella squadra bianconera militavano giocatori diventati celebri come Boniperti, Praest, Carlo Parola, Karl Hansen. L’Inter risponde con giocatori, sicuramente meno celebri, come Nyers e Wilkes, l’olandese definito il predecessore di Johann Cruijff.
La partita finì 2 a 0 per i nerazzurri (http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=oxe2vZby4QE#!). Il campionato lo vinse il Milan, trascinato dai gol di Nordahl, secondo l’Inter e terza la Juventus; furono questi gli anni in cui iniziò la storica rivalità fra queste tre squadre.

Gli anni ’60 segnano l’effettiva rivalità fra i tifosi bianconeri e nerazzurri, di cui si ricordano tutt’ora le grandi vittorie, i grandi giocatori e anche le prime polemiche fra le due società.
Il 16 aprile 1961 la grande sfida si giocò a Torino: questa fu l’inizio di tutte le aspre polemiche fra le società e tifosi. Erano gli anni in cui l’allenatore nerazzurro era Herrera e il presidente Angelo Moratti. Successe che durante la partita, a causa di una invasione di campo da parte di un gruppo di tifosi senza biglietto, si dovette sospendere la partita. Successivamente l’Inter vinse a tavolino. La Juventus, allora, fece ricorso alla CAF, che ordinò di far giocare nuovamente la gara. Ciò fece "infuriare" la società nerazzurra accusando Umberto Agnelli, in quanto ricopriva anche il ruolo di presidente della FIGC. La partita si giocò il 10 giugno, la Juventus aveva già vinto il campionato e i nerazzurri, per protesta, decisero di schierare in campo la primavera; finì 9 a 1 per i bianconeri con 6 gol di Sivori e il primo di Sandro Mazzola, appena diciottenne, su rigore per l’Inter. Fu anche l’ultima partita di Giampiero Boniperti, storica bandiera juventina. Con giocatori come Omar Sivori e Boniperti e Umberto Agnelli in presidenza, la Juve era prima a quattro punti di distacco dalla seconda, ovvero l’Inter.
Tempi diversi, l'attenzione mediatica era minore, Inter-Juventus non veniva ancora chiamato "il derby d'Italia", ma la passione dei tifosi verso la propria squadra e verso il gioco del calcio non era inferiore ad oggi, e proprio ciò rende e renderà sempre questa partita una delle più belle al mondo.

Stefano Nyers, autore della doppietta vincente per l'Inter nel '51, e Praest, stella juventina

(di Alessandro Triolo)

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