“La
tua maglia dice chi sei”, questo il ringraziamento ufficiale della Juventus in
occasione delle vicende di Calciopoli che videro i bianconeri retrocessi in
Serie B, quando Gianluigi Buffon, portiere della Nazionale e del club di
Torino, decise di seguire la Juve anche in seconda serie, dopo aver appena
conquistato da protagonista il Mondiale di Germania del 2006.
“Sono
cresciuto in una famiglia di sportivi: mia mamma e mio papà sono stati
nazionali italiani dell’atletica leggera e le mie due sorelle hanno giocato per
molti anni a pallavolo in serie A e in nazionale. A casa si respirava sport
tutti i giorni e, quasi naturalmente, anche io ho iniziato a praticare sport”.
Ecco quindi che Gigi, dopo varie esperienze nelle giovanili e in squadre
locali, viene acquistato a 13 anni dal Parma. “Mi sono appassionato al calcio,
come tanti altri bambini, fondamentalmente per la sua semplicità. E’ uno
sport che può essere praticato ovunque,
dagli oratori alla strada, e possiede l’innata capacità di creare aggregazione
e stimolare la socializzazione.” Ricopriva inizialmente il ruolo di
centrocampista, ma un giorno… : “Un giorno, per una serie di coincidenze
fortuite, o forse no, qualcosa è cambiato: entrambi i portieri della nostra
squadra erano indisponibili e la partita domenicale era alle porte. Chi sarebbe
sceso in campo e avrebbe occupato lo spazio tra quei due lontanissimi pali
bianchi? L’allenatore mi chiese di provare e l’esperimento andò benissimo. Ma
per intraprendere quella che poi è stata la mia carriera tra i pali ho
aspettato fino ai Mondiali del ’90, quando consacrai la passione per il ruolo
grazie al portiere dei leoni indomabili del Cameroun Thomas N’Kono. Da quei
Mondiali capii definitivamente che anche io volevo diventare portiere. Per
fortuna oggi posso dire che mi è andata bene”.
Buffon
fa il suo esordio in Serie A nella gara Parma-Milan 0-0, ad appena 17 anni, e
riesce a salvare addirittura un paio di volte la sua squadra. Già nella
stagione 1997-1998 fa il suo esordio in Nazionale maggiore e nel 2001 viene
acquistato dalla Juventus. Al primo anno in bianconero conquista il suo primo
scudetto, totalizzando 34 presenze e 23 gol subiti. Nel 2002-2003 è già
titolare inamovibile e (dopo la vittoria della Supercoppa e dello scudetto)
partecipa alla finale di Champions League contro il Milan, persa ai calci di
rigore, dove comunque parò 2 tiri dal dischetto. Dopo l’Europeo del 2004, l’era
Capello porta la vicenda Calciopoli che, come abbiamo detto, vedrà Gigi retrocedere
assieme alla Juve in Serie B nel 2006-2007, fresco di vittoria mondiale con la
Nazionale in Germania. Proprio nei mondiali tedeschi, Buffon risulta essere il miglior
portiere della competizione e tutti ricorderanno fra i suoi interventi lo
splendido slancio a deviare il colpo di testa a botta sicura di Zinedine
Zidane, nella finale poi vinta ai rigori contro la Francia. Tornato in A (37
presenze e 21 gol subiti nella serie cadetta) raggiunge con la sua squadra il
terzo posto, tornando a giocare in Europa. Ma per Gigi comincia una serie di
infortuni che si ripeteranno a distanza, legati ad un problema alla schiena.
Dopo gli Europei del 2008 con Donadoni e gli anni di Ranieri, con la Juventus classificata
seconda nella stagione 2008-2009, comincia il periodo di crisi della squadra bianconera,
con due settimi secondi posti consecutivi nelle annate 2009-2010 e 2010-2011,
alla guida degli allenatori Ferrara, Zaccheroni e Del Neri. Partecipa solo alla
prima partita del disastroso Mondiale 2010 in Sudafrica per via di un infortunio. Nelle
stagioni recenti, con l’addio di Alessandro Del Piero, Buffon diventa capitano
dei bianconeri e conquista due scudetti e due Supercoppe Italiane. E' anche capitano della Nazionale di Cesare Prandelli, che ripone enorme fiducia in lui, e, dopo aver sfiorato la vittoria finale all'Europeo 2012, ha conquistato il terzo posto nella Confederatons Cup 2013, parando tre rigori nella finale per il terzo-quarto posto contro l'Uruguay.
Buffon
è stato, secondo l’IFFHS, il miglior portiere degli anni 2003, 2004, 2006 (anno
in cui si classificò secondo nella classifica del Pallone d’Oro) e 2007;
peraltro, la stessa IFFHS lo ha premiato come miglior portiere del XXI secolo.
Con i bianconeri ha vinto 5 scudetti (4 ufficiali), 4 Supercoppe Italiane e 1
Campionato di Serie B, senza dimenticare i successi col Parma a inizio carriera
(1 Coppa Italia, 1 Supercoppa Italiana e 1 Coppa UEFA). Ma Buffon non è solo
questo: non è solo uno dei più grandi
portieri di tutti i tempi. E’ anche e soprattutto simbolo di onestà e
attaccamento alla maglia: in fondo, chi non pensa subito al “portierone” Gigi
quando si parla di Nazionale italiana? Con le sue 136 presenze in azzurro,
raggiunte pochi giorni fa, ha eguagliato il record di un certo Fabio Cannavaro
e, ovviamente, ci auguriamo che possa andare oltre ed oltre, che possa
continuare a farci sognare con le sue parate, che, alla veneranda età di 37
anni, riesce ancora a fare con la forza e la voglia di un ragazzino che è stato
chiamato in causa dopo l’infortunio di due portieri titolari.
(di Jacopo Burgio)
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