lunedì 16 settembre 2013

Gli artisti del pallone: Gianluigi Buffon

“La tua maglia dice chi sei”, questo il ringraziamento ufficiale della Juventus in occasione delle vicende di Calciopoli che videro i bianconeri retrocessi in Serie B, quando Gianluigi Buffon, portiere della Nazionale e del club di Torino, decise di seguire la Juve anche in seconda serie, dopo aver appena conquistato da protagonista il Mondiale di Germania del 2006.
“Sono cresciuto in una famiglia di sportivi: mia mamma e mio papà sono stati nazionali italiani dell’atletica leggera e le mie due sorelle hanno giocato per molti anni a pallavolo in serie A e in nazionale. A casa si respirava sport tutti i giorni e, quasi naturalmente, anche io ho iniziato a praticare sport”. Ecco quindi che Gigi, dopo varie esperienze nelle giovanili e in squadre locali, viene acquistato a 13 anni dal Parma. “Mi sono appassionato al calcio, come tanti altri bambini, fondamentalmente per la sua semplicità. E’ uno sport  che può essere praticato ovunque, dagli oratori alla strada, e possiede l’innata capacità di creare aggregazione e stimolare la socializzazione.” Ricopriva inizialmente il ruolo di centrocampista, ma un giorno… : “Un giorno, per una serie di coincidenze fortuite, o forse no, qualcosa è cambiato: entrambi i portieri della nostra squadra erano indisponibili e la partita domenicale era alle porte. Chi sarebbe sceso in campo e avrebbe occupato lo spazio tra quei due lontanissimi pali bianchi? L’allenatore mi chiese di provare e l’esperimento andò benissimo. Ma per intraprendere quella che poi è stata la mia carriera tra i pali ho aspettato fino ai Mondiali del ’90, quando consacrai la passione per il ruolo grazie al portiere dei leoni indomabili del Cameroun Thomas N’Kono. Da quei Mondiali capii definitivamente che anche io volevo diventare portiere. Per fortuna oggi posso dire che mi è andata bene”.


Buffon fa il suo esordio in Serie A nella gara Parma-Milan 0-0, ad appena 17 anni, e riesce a salvare addirittura un paio di volte la sua squadra. Già nella stagione 1997-1998 fa il suo esordio in Nazionale maggiore e nel 2001 viene acquistato dalla Juventus. Al primo anno in bianconero conquista il suo primo scudetto, totalizzando 34 presenze e 23 gol subiti. Nel 2002-2003 è già titolare inamovibile e (dopo la vittoria della Supercoppa e dello scudetto) partecipa alla finale di Champions League contro il Milan, persa ai calci di rigore, dove comunque parò 2 tiri dal dischetto. Dopo l’Europeo del 2004, l’era Capello porta la vicenda Calciopoli che, come abbiamo detto, vedrà Gigi retrocedere assieme alla Juve in Serie B nel 2006-2007, fresco di vittoria mondiale con la Nazionale in Germania. Proprio nei mondiali tedeschi, Buffon risulta essere il miglior portiere della competizione e tutti ricorderanno fra i suoi interventi lo splendido slancio a deviare il colpo di testa a botta sicura di Zinedine Zidane, nella finale poi vinta ai rigori contro la Francia. Tornato in A (37 presenze e 21 gol subiti nella serie cadetta) raggiunge con la sua squadra il terzo posto, tornando a giocare in Europa. Ma per Gigi comincia una serie di infortuni che si ripeteranno a distanza, legati ad un problema alla schiena. Dopo gli Europei del 2008 con Donadoni e gli anni di Ranieri, con la Juventus classificata seconda nella stagione 2008-2009, comincia il periodo di crisi della squadra bianconera, con due settimi secondi posti consecutivi nelle annate 2009-2010 e 2010-2011, alla guida degli allenatori Ferrara, Zaccheroni e Del Neri. Partecipa solo alla prima partita del disastroso Mondiale 2010 in Sudafrica per via di un infortunio. Nelle stagioni recenti, con l’addio di Alessandro Del Piero, Buffon diventa capitano dei bianconeri e conquista due scudetti e due Supercoppe Italiane. E' anche capitano della Nazionale di Cesare Prandelli, che ripone enorme fiducia in lui, e, dopo aver sfiorato la vittoria finale all'Europeo 2012, ha conquistato il terzo posto nella Confederatons Cup 2013, parando tre rigori nella finale per il terzo-quarto posto contro l'Uruguay.



Buffon è stato, secondo l’IFFHS, il miglior portiere degli anni 2003, 2004, 2006 (anno in cui si classificò secondo nella classifica del Pallone d’Oro) e 2007; peraltro, la stessa IFFHS lo ha premiato come miglior portiere del XXI secolo. Con i bianconeri ha vinto 5 scudetti (4 ufficiali), 4 Supercoppe Italiane e 1 Campionato di Serie B, senza dimenticare i successi col Parma a inizio carriera (1 Coppa Italia, 1 Supercoppa Italiana e 1 Coppa UEFA). Ma Buffon non è solo questo: non è solo uno dei più grandi portieri di tutti i tempi. E’ anche e soprattutto simbolo di onestà e attaccamento alla maglia: in fondo, chi non pensa subito al “portierone” Gigi quando si parla di Nazionale italiana? Con le sue 136 presenze in azzurro, raggiunte pochi giorni fa, ha eguagliato il record di un certo Fabio Cannavaro e, ovviamente, ci auguriamo che possa andare oltre ed oltre, che possa continuare a farci sognare con le sue parate, che, alla veneranda età di 37 anni, riesce ancora a fare con la forza e la voglia di un ragazzino che è stato chiamato in causa dopo l’infortunio di due portieri titolari.

(di Jacopo Burgio)

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