Hellas Verona-Milan, è il caso di dirlo: a volte ritornano.
Una partita con già di suo un sapore particolarmente “vintage”, si è conclusa
nella maniera oggettivamente più affascinante. Il Milan affronta al Bentegodi
l’Hellas Verona, tornata dopo 11 anni nella massima serie italiana, e inaugura
il campionato.
Dopo 5 minuti il nuovo acquisto rossonero Poli sblocca il
risultato. Il Milan, però, non riesce a
tenere in pugno la partita e a mantenere quanto ottenuto. E’ evidente come la
squadra di Allegri soffra in difesa, il reparto con meno qualità probabilmente.
El Shaarawy non riesce a entrare mai nel vivo dell’azione e i tentativi di
Balotelli sono pressoché inutili, vanificati anche dall’ottimo portiere Rafael.
Così, con determinazione l’Hellas pressa il Milan cercando il gol del pareggio.
A siglare il momentaneo 1 a 1 ci pensa Luca Toni con il suo marchio di
fabbrica, ovvero il colpo di testa. La squadra di Mandorlini gioca bene, meglio
del Milan, e punta sul suo attaccante, che a Verona sembra esser tornato quello
dei migliori anni. Così al 53’ parte un contropiede dei gialloblù: se la
giocano Romulo e Jankovic, finchè il serbo
crossa per Luca Toni che, nuovamente di testa, realizza il gol del 2 a
1, regalando una dolcissima vittoria all’Hellas Verona.
La serie A inizia nella maniera più emozionante, senza cori
razzisti ai danni di Balotelli, con l’Hellas che supera il Milan, facendo
ritornare alla mente la “fatal Verona”, con un attaccante come Luca Toni che
conferma di esserci sempre stato, che il vizio del gol non l’ha perso giocando negli Emirati Arabi o facendo la riserva con la Fiorentina, e che forse questo non
è il caso di dire che “a volte ritornano”.
(di Alessandro Triolo)
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