Pochi giorni fa Pablo Daniel Osvaldo ha firmato il
suo nuovo contratto con il Southampton; alla Roma, ex squadra
dell’italo-argentino, vanno 15 milioni di euro più bonus, per un ricavo totale
di 17-18 milioni complessivi. Come riporta La Gazzetta dello Sport, il
giocatore ha dichiarato:“Ho voluto
il Southampton per tre ragioni. Primo: è il club che mi ha cercato di più.
Secondo: sono contento di ritrovare Pochettino. È un grande tecnico e un
fantastico motivatore. E’ un uomo che apprezza e rispetta il mio lavoro, cosa
che mi è mancata negli ultimi anni e spero di ripetere con lui i livelli dei
tempi dell’Espanyol. Terzo: mi piace l’idea di giocare nella Premier. E’ sempre
stato un sogno per me misurarmi in questo campionato”. Ma soprattutto, dopo le
mille polemiche in casa Roma, il giocatore ha scoccato una frecciatina ai
giallorossi: “Sono andato via perché non sopportavo più l’ambiente in cui stavo
vivendo. A Roma una parte dei tifosi mi ha trattato malissimo e non capisco
perché sia andata così. Ho dato tutto alla maglia della Roma, e sono stato
ricambiato male da una parte della tifoseria. A Roma troppa gente si fa
condizionare dalle radio e da alcuni giornali. Mi avevano preso di mira. Ogni
cosa era colpa mia. Ma i problemi che ho avuto con la Roma non coinvolgono
l’Italia e la Nazionale. Amo l’Italia perché è un Paese che mi ha accolto come
un figlio, e nel quale mi trovo bene. La stessa cosa vale per la Nazionale.
Spero di ritrovare la serenità che avevo perduto negli ultimi tempi e di
giocarmi al meglio le mie chanche. Alla maglia azzurra ci tengo”.
Osvaldo è stato infatti
visibilmente criticato, soprattutto in ritiro, dai tifosi romanisti, eppure è
un attaccante di un certo spessore, che ha spesso guidato i giallorossi alla
vittoria. Ricordiamo per esempio i gol all’Inter, alla Juve, al Bologna e la
tripletta al Siena, con un totale di 17 gol durante l’ultima stagione su 31
presenze, cui si aggiungono gli 11 dello scorso anno su 26 presenze. Osvaldo è
un attaccante di razza, agile nei suoi movimenti, e ciò gli permette di avere
nel suo repertorio una mossa da campione come la rovesciata o il colpo di
testa. “La Roma ha perso un ottimo attaccante, ma evidentemente doveva andare
cosi, non possiamo impazzire. Non c’erano le condizioni perché il giocatore
rimanesse qui. L’investimento vero resta Destro, ma sono comunque sorpreso
dalla cessione a tutti i costi dell’italo-argentino” ha dichiarato l’ex
giallorosso Roberto Pruzzo ai microfoni di ASRomaLive.it. Attualmente la Roma
si trova effettivamente senza un attaccante di razza: Destro è infortunato e,
come ha detto lo stesso calciatore, non sa quando rientrerà, mentre Borriello
sta per essere ceduto (Genoa o Fulham). Inizialmente si era profilato infatti
il panorama di uno scambio Borriello-Gilardino, che resta tuttora
potenzialmente fattibile, ma Sabatini è in questi giorni a Londra per piazzare
a buon prezzo Lamela al Tottenham e forse per parlare con il Fulham, appunto,
di Borriello. Recentemente La Gazzetta dello Sport ha fatto anche il nome di
Alessandro Matri come possibile tassello per completare il tridente assieme a
Totti e Gervinho, ma la voce non è confermata, innanzi tutto per un netto
vantaggio del Napoli nella trattativa, che ha addirittura un accordo di massima
col giocatore. Resta il fatto che la Roma dovrà impegnarsi a fondo se vuole
regalare a Garcia un nuovo bomber.
(di Jacopo Burgio)
0 commenti:
Posta un commento