domenica 11 agosto 2013

Gli artisti del pallone: Samuel Eto'o



“Eto’o è il più grande calciatore africano della storia.” (Patrick Mboma).

                                                           

9 Marzo 1997, la nazionale camerunense scende in campo contro il Costa Rica. Il risultato finale è non è dei migliori: 5-0 in favore dei padroni di casa, ma gli africani non sanno ancora di aver scovato il loro futuro beniamino, se pur dopo aver subito una tale sconfitta. Quel giorno infatti, tra i “Leoni indomabili” si poteva intravedere un giovane quindicenne, silenzioso, ma dal talento enorme, che avrebbe fatto la storia della nazione e dell’intero continente. 
Oggi Samuel Eto’o è cambiato davvero poco: un leader silenzioso dall’energia di un quindicenne, com’era, appunto, quel lontano Marzo del ’97, eppure di record ne ha raggiunti tanti. Quattro Palloni d’Oro africani, titolo di miglior marcatore dell’anno secondo l’IIFHS nel 2010 e terzo classificato nella lista del Pallone d’Oro del 2005, nonché due “treble” consecutivi vinti con i Barcelona nell’annata 2008-2009 (Champions League, Liga e Copa del Rey) e con l’Inter nel 2009-2010 (Champions League, Serie A e Coppa Italia). Queste conquiste bastano già per delineare il profilo di un campione indiscusso, uno dei migliori al mondo, ormai purtroppo sulla via del declino: Eto’o ha infatti raggiunto i suoi 32 anni, ma per fortuna di smettere non ne vuole ancora sapere.

Per quelle che siano le sue doti e la sua bravura, di Samuel c’è tanto da parlare anche dal punto di vista etico. Oltre ad essere ambasciatore dell’Unicef, il calciatore si è impegnato infatti ad avviare operazioni a scopo benefico per la sua Africa, creando per esempio un’associazione atta ad aiutare i giovani ragazzi del Cameroun, la “Fundacion Privada Samuel Eto’o”, in collaborazione con il suo agente Masalles. Recentemente ha cominciato a brillare il primo, potremmo dire, “prodotto” della scuola calcio creata in patria da Eto’o, Fabrice Olinga, attuale attaccante del Malaga che nella scorsa stagione ha realizzato la sua prima rete in Liga all’età di sedici anni, meritandosi anche la convocazione in nazionale nel match di qualificazione alla coppa d’Africa contro Capo Verde lo scorso 14 Ottobre, segnando per altro uno dei due gol che permisero ai Leoni Indomabili di portare a casa la vittoria.
Come la stragrande maggioranza degli atleti neri inoltre, anche Samuel ha dovuto combattere contro episodi di razzismo, verificatisi sia ai tempi del Barcelona in Liga, sia, purtroppo, nel nostro campionato: tutti ricorderanno il triste episodio della partita Cagliari-Inter, quando l’arbitro dovette addirittura sospendere l’incontro per due minuti a causa di ripetuti cori da parte del pubblico di casa. Sono questi episodi che si verificano ancora oggi con insistenza, principalmente in Serie A, basti pensare a ciò che accade con frequenza a Mario Balotelli o al famoso episodio in cui Kevin-Prince Boateng abbandonò il campo scagliando il pallone contro la curva dei tifosi che lo stavano insultando, avvenuto poco tempo fa in occasione dell’amichevole Pro Patria-Milan. L’importante, come ha dimostrato Eto’o più volte, è saper reagire, non arrivando però mai allo scontro diretto.

Dopo aver girato l’Europa a caccia di successi (Real Madrid, Espanyol, Mallorca, Barcelona e Inter le squadre in cui ha militato) e averli conseguiti praticamente tutti, Eto’o è attualmente la classica punta di diamante di una società arricchitasi grazie a capitali immensi detenuti da un ricco presidente: stiamo parlando in questo caso dell’Anzhi Machackala, squadra della Premier League russa. Proprio in questi giorni però si sta avvertendo un clima di crisi in casa Anzhi e il presidente, al pari di quello che fece il Malaga esattamente un anno fa, sta avviando una vera e propria svendita, mettendo sul mercato tutti i suoi pezzi pregiati. Recenti rumors di mercato parlano allora di un possibile e clamoroso ritorno all’Inter, anche se l’entourage del giocatore ha dichiarato di avere il Napoli come destinazione gradita, mentre Il Los Angeles Galaxy aspetta il momento propizio per avanzare un’offerta.
Considerando di chi abbiamo fino ad adesso parlato, non resta che augurarci davvero che un campione come Eto’o possa tornare nella nostra Serie A, per ammirare ancora una volta le sue giocate e i suoi splendidi goal.

(di Jacopo Burgio)

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