mercoledì 28 agosto 2013

Ljajic, il post Lamela


La Roma ha concluso ieri la trattativa con la Fiorentina: dopo tanto parlare, Adem Ljajic ha cambiato finalmente maglia. Polemiche riguardanti il giocatore infatti sono susseguitesi fin dopo un’offerta scritta ricevuta da parte di Galliani, a.d. del Milan, equivalente ad 8 milioni. Così rispose al tempo la società: “Offerta irricevibile, tardiva e di certo inopportuna”. Da qui scoppia quello che è stato finora definito il “caso Ljajic”, col giocatore sempre più in bilico, ora vicino al trasferimento, ora ad un clamoroso rinnovo. In mezzo, la confusa situazione del calciatore, assistito sia dall’agente Mladen Furtula, che lo portò alla Fiorentina nel 2010, sia da Ramadani, che sarebbe dovuto servire quasi da intermediario in Italia. Per non finire, il parere del padre Sahmir, che a quanto pare aveva un certo potere decisionale.

Dopo una fase di stallo dovuta appunto alla complicatezza della vicenda, si è fatto avanti per aggiudicarsi il giocatore l’Atletico Madrid: aperti i colloqui come di consueto, si scopre che, come ha comunicato la stessa società spagnola “Ljajic ha un precontratto con il Milan”. Ancora più confusione dunque, ancora più polemiche. Intanto la banda di Montella si avvicina all’esordio in Serie A; cosi Montella dopo la vittoria per 2-1 contro il Catania:  "L'ho sentito prima e sorrideva: non è successo nulla, non si è comportato male con i compagni. Avevo deciso da ieri di non portarlo tra i 23, e stamattina a colazione gli ho detto di andare a casa e non venire allo stadio. Come l'ha presa lui? Mi ha abbracciato. Ma è una decisione mia, la società non mi ha imposto nulla. Deve ancora maturare, ma è un bravo ragazzo, non è che disturba. Solo che non è sereno". Allo stesso modo, Della Valle mette la parola fine alla vicenda: “Il serbo non indosserà più la maglia viola, andrà via molto presto. Mai al Milan? Dico solo che lascerà Firenze”. Ecco quindi che si arriva alla giornata di ieri, quando si sblocca la trattativa: dopo un colloquio a Firenze, il via libera alla Roma, che inizialmente offriva 10 milioni più bonus, quando la Fiorentina ne richiedeva 13 netti. Alla fine, le società sembrano essersi accordate sulla base di 12 milioni. Tutti felici, in particolare il giocatore, che stamattina prima delle visite mediche nella capitale ha esordito con un classico “Forza Roma”. Eppure, c’è chi sottolinea il lato triste della storia, come Lorenzo Amoruso, che ai microfoni di TuttoMercatoWeb ha commentato: “Più che la volontà del giocatore credo che in questa vicenda sia contata quella del padre e del suo agente. Il dio denaro ha vinto e spero che lui non si penta di questa scelta. Sarebbe servita un po' di gratitudine nei confronti di Montella visto quanto era accaduto in precedenza con Delio Rossi. Il giocatore andrà via, la società dopo il caso Montolivo ha capito. E' un peccato: io sono un nostalgico e credo ancora nella lealtà tra giocatore e dirigenza”.

Tralasciando dubbi, polemiche e aspetti economici, la Roma guadagna un ottimo giocatore su cui puntare, principalmente, per il futuro e soprattutto con cui sostituire Erik Lamela, che in queste ore sembra dover firmare per il Tottenham. La differenza tra i due sta sostanzialmente nel fatto che Lamela può ormai essere considerato un giocatore “già fatto”, mentre Ljajic, sia dal punto di vista tecnico-tattico che caratteriale (ricordiamo l’episodio con Delio Rossi) deve ancora maturare ed è giusto che sia così. Riassumiamo, se ci è permesso, dicendo che attualmente Adem è come Erik al momento dell’arrivo a Roma, per cui già fra due anni potrebbe diventare qualcosa di importante per i giallorossi. Con la Fiorentina 47 presenze e 16 gol, tanta classe e prospettiva al servizio di Rudi Garcia.

(di Jacopo Burgio)

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