La Roma ha concluso ieri la trattativa con la Fiorentina: dopo tanto parlare, Adem Ljajic ha cambiato finalmente maglia. Polemiche riguardanti il giocatore infatti sono susseguitesi fin dopo un’offerta scritta ricevuta da parte di Galliani, a.d. del Milan, equivalente ad 8 milioni. Così rispose al tempo la società: “Offerta irricevibile, tardiva e di certo inopportuna”. Da qui scoppia quello che è stato finora definito il “caso Ljajic”, col giocatore sempre più in bilico, ora vicino al trasferimento, ora ad un clamoroso rinnovo. In mezzo, la confusa situazione del calciatore, assistito sia dall’agente Mladen Furtula, che lo portò alla Fiorentina nel 2010, sia da Ramadani, che sarebbe dovuto servire quasi da intermediario in Italia. Per non finire, il parere del padre Sahmir, che a quanto pare aveva un certo potere decisionale.
Dopo
una fase di stallo dovuta appunto alla complicatezza della vicenda, si è fatto
avanti per aggiudicarsi il giocatore l’Atletico Madrid: aperti i colloqui come
di consueto, si scopre che, come ha comunicato la stessa società spagnola “Ljajic
ha un precontratto con il Milan”. Ancora più confusione dunque, ancora più
polemiche. Intanto la banda di Montella si avvicina all’esordio in Serie A;
cosi Montella dopo la vittoria per 2-1 contro il Catania: "L'ho sentito prima e sorrideva: non è successo
nulla, non si è comportato male con i compagni. Avevo deciso da ieri di non
portarlo tra i 23, e stamattina a colazione gli ho detto di andare a casa e non
venire allo stadio. Come l'ha presa lui? Mi ha abbracciato. Ma è una decisione
mia, la società non mi ha imposto nulla. Deve ancora maturare, ma è un bravo
ragazzo, non è che disturba. Solo che non è sereno". Allo stesso
modo, Della Valle mette la parola fine alla vicenda: “Il serbo non indosserà
più la maglia viola, andrà via molto presto. Mai al Milan? Dico solo che
lascerà Firenze”. Ecco quindi che si arriva alla giornata di ieri, quando si
sblocca la trattativa: dopo un colloquio a Firenze, il via libera alla Roma,
che inizialmente offriva 10 milioni più bonus, quando la Fiorentina ne
richiedeva 13 netti. Alla fine, le società sembrano essersi accordate sulla
base di 12 milioni. Tutti felici, in particolare il giocatore, che stamattina
prima delle visite mediche nella capitale ha esordito con un classico “Forza
Roma”. Eppure, c’è chi sottolinea il lato triste della storia, come Lorenzo
Amoruso, che ai microfoni di TuttoMercatoWeb ha commentato: “Più
che la volontà del giocatore credo che in questa vicenda sia contata quella del
padre e del suo agente. Il dio denaro ha vinto e spero che lui non si penta di
questa scelta. Sarebbe servita un po' di gratitudine nei confronti di Montella
visto quanto era accaduto in precedenza con Delio Rossi. Il giocatore andrà
via, la società dopo il caso Montolivo ha capito. E' un peccato: io sono un
nostalgico e credo ancora nella lealtà tra giocatore e dirigenza”.
Tralasciando
dubbi, polemiche e aspetti economici, la Roma guadagna un ottimo giocatore su
cui puntare, principalmente, per il futuro e soprattutto con cui sostituire Erik
Lamela, che in queste ore sembra dover firmare per il Tottenham. La differenza
tra i due sta sostanzialmente nel fatto che Lamela può ormai essere considerato
un giocatore “già fatto”, mentre Ljajic, sia dal punto di vista tecnico-tattico
che caratteriale (ricordiamo l’episodio con Delio Rossi) deve ancora maturare
ed è giusto che sia così. Riassumiamo, se ci è permesso, dicendo che
attualmente Adem è come Erik al momento dell’arrivo a Roma, per cui già fra due
anni potrebbe diventare qualcosa di importante per i giallorossi. Con la
Fiorentina 47 presenze e 16 gol, tanta classe e prospettiva al servizio di Rudi
Garcia.
(di Jacopo Burgio)
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