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Passati pochi giorni dall’inizio della nuova stagione, i
Gunners si ritrovano, come accaduto molto spesso negli ultimi anni, tra
l’oscurità e la luce. La banda di Wenger è infatti incappata in una sconfitta
più che pesante alla prima giornata del campionato inglese contro l’Aston Villa
(1-3 davanti al pubblico amico) e ha invece sotterrato proprio l’altro ieri il
Fenerbahce per 3-0 nella difficilissima trasferta turca, aggiudicandosi cosi
molto probabilmente un posto nei gironi di Champions League. "C'è un ambiente sempre molto caldo
in Turchia, ma ciò che conta è quello che succede in campo, non sugli spalti.
Quando giochi in questi palcoscenici hai l'opportunità di mostrare la personalità.
Questo è ciò che vogliamo fare", aveva dichiarato il manager francese
durante la conferenza stampa prima del match, come riporta TuttoMercatoWeb. In
perfetta coerenza con le parole dell’allenatore, i Gunners hanno vinto la
partita senza troppi problemi, sia per un Fenerbahce quasi irriconoscibile
rispetto a quello visto, per esempio, quest’anno contro la Lazio in Europa
League, sia per la loro più che buona prestazione. Al 6’ della ripresa la
sblocca Gibbs su ottimo assist di Walcott, poi raddoppia Ramsey con un tiro
dalla distanza al 19’. Chiude Giroud al 30’ su rigore guadagnato dallo stesso
Walcott, che ci mette un’altra volta lo zampino. Considerando il risultato e il
gioco espresso, potremmo tranquillamente dire che l’Arsenal è partito bene
quest’anno, ma la ferita lasciata dalla disastrosa prima giornata di campionato
brucia ancora. All’Emirates apre Giroud dopo appena 5 minuti, lanciato in porta
da Oxlade-Chamberlain, ma i guai cominciano ad arrivare quando l’arbitro
assegna un rigore per l’Aston Villa: Szczesny para il brutto tiro di Benteke,
ma il pallone capita fortunosamente sulla testa dello stesso attaccante, che
appoggia facilmente in rete. Al 61’ è nuovamente rigore per gli ospiti e
stavolta, implacabile, Benteke spiazza il portiere. La situazione comincia a
degenerare ancora di più quando Koscienly viene espulso per somma di
ammonizioni, ma l’Arsenal dimostra di sapere reagire e Rosicky comanda due
azioni spettacolari che però non si concludono con il gol. Ecco allora che i
Villans danno il colpo di grazia con un contropiede gestito alla perfezione:
Luna inchioda il risultato sul 3-1.
Al di là delle prestazione brutte o buone che
siano, tra i tifosi si respira aria di scontento. Il mercato dell’Arsenal non è
stato infatti soddisfacente, con il solo Sanogo acquistato dall’Axeurre.
Peraltro, si tratta di un promettente giovane francese, ma comunque una
scommessa, che sicuramente Wenger non piazzerà immediatamente fra i titolari. "Vogliamo che chi ci supporta sia felice
e quando accade che non sia cosi, ti senti triste e arrabbiato. Il mio lavoro
consiste proprio nel far felice i tifosi, ma non abbiamo perso la partita
perché non abbiamo acquistato nuovi giocatori. Se non investiamo denaro è
perché non troviamo i giocatori adatti. Non sono il solo a lavorare in questo
ambito, siamo tutti pronti ad acquistare giocatori se sono fatti per noi. Siamo
nel mercato, tutti sanno che vogliamo comprare giocatori, ma prima di far ciò
dobbiamo vincere le partite. Non aver comprato non è una scusa alla sconfitta
di oggi. Tutti dicono “comprate, comprate e comprate” ma se mi chiedete “chi”,
ecco, qui la cosa comincia a diventare molto più problematica . Prendiamo il
nostro lavoro sul serio e, credetemi, noi analizziamo ogni singolo giocatore al
mondo. Lavoriamo ventiquattro ore su ventiquattro per fare questo e quando prendiamo una decisione la prendiamo
sul serio. Non siamo come la gente
pensa, non è vero che non vogliamo spendere, vogliamo e siamo pronti a comprare
giocatori. Non solo perdiamo una gara, abbiamo anche molti infortunati, è
incredibile quanti siano ai box”. Queste le parole che Wenger ha speso dopo la
partita contro l’Aston Villa e ha inoltre aggiunto: “Il mercato per me comincia
adesso. Ci saranno molte novità di qui al 2 settembre”. Dopo aver seguito
invano Suarez, recentemente il Daily Mail ha parlato di una possibile offerta
da parte del club inglese per Karim Benzema, ma il Real, pur con l’arrivo di
Bale, non si priverà facilmente di un attaccante dopo avere venduto Higuain al
Napoli. Che siano quelle del tecnico dei Gunners solo parole per risollevare i
tifosi, le sorprese in casa Arsenal dovranno arrivare per forza o il tanto
atteso titolo (10 anni fa l’ultimo) difficilmente verrà conquistato.
(di Jacopo Burgio)
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