Dopo essere
stato recentemente accostato al Chelsea, Wayne Rooney sembra aver preso la
decisione meno aspettata: pare infatti che, dopo l’ultimatum lanciatogli ieri
da Mourinho nel post gara di Manchester United-Chelsea (“Ha tempo 48 ore. Deve dire se vuole
partire o se vuole restare: per il bene di tutti questa storia deve essere
chiusa"), il centravanti inglese si sia convinto a restare tra i
Red Devils. La notizia è stata lanciata in queste ore da un po’ tutti i
quotidiani britannici: “Wayne Rooney ha deciso di non presentare una richiesta
formale di trasferimento al Manchester United, ponendo fine alla lunga saga
estiva riguardante il suo futuro” titola il The Guardian, mentre secondo il
Mirror “Rooney non chiederà di lasciare il club per rispetto di Moyes, dei
compagni e dei tifosi”. La diretta conseguenza della vicenda è che quindi “Rooney
rifiuterà la chiamata di José Mourinho a premere per il trasferimento al
Chelsea entro le prossime 48 ore”, come scrive il Daily Telegraph.
Per Wayne si erano profilate tante possibilità di
trasferimento, fin da inizio mercato: lo cercò a Gennaio il PSG per un progetto
ambizioso; il Barça lo voleva per completare un trio d’attacco che sarebbe
stato imbattibile (Rooney-Messi-Neymar); Guardiola lo avrebbe messo come punta di diamante; per l’Arsenal era invece un ripiego dopo la
disfatta Suarez. Vero è che per Rooney si respirava aria d’addio già da un po’
di tempo, soprattutto dopo l’annuncio del ritiro di Alex Ferguson, eppure forse
l’attaccante (quasi 200 gol in 404 presenze con i Red Devils) rimanendo ha deciso
di fare la classica scelta “etica”.
(di Jacopo Burgio)
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