martedì 13 agosto 2013

Pierre-Emerick Aubameyang, un talento ignorato

Pierre Aubameyang è un attaccante agile, veloce, con uno spiccato fiuto del gol e tanta classe. Pochi giorni fa ha siglato la sua prima tripletta in Bundesliga con la maglia della finalista europea Borussia Dortmund alla prima giornata di campionato contro l’Augsburg e le sue quotazioni stanno cominciando a salire e con loro l’apprezzamento verso di lui. Aubameyang è un giocatore del Borussia da appena due mesi e per arrivare a questo punto dobbiamo fare un piccolo passo indietro, che, a malincuore, come vedremo, ci porterà proprio in Italia.
Aubameyang, classe 1989, nasce a Leval il 18 Giugno ma viene naturalizzato gabonese. Cresce in  una famiglia di sportivi: è infatti figlio d’arte, poiché il padre Pierre era anch’egli calciatore e cosi i suoi due fratelli Catilina e Willy, attuali giocatori del Sapins e del Saint-Etienne 2. Tutti e tre i fratelli crescono nella primavera del Milan, ad eccezione di Catilina, cresciuto nella Reggiana ma comunque con un trascorso nel club di Via Turati, e Pierre-Emerick si distingue subito come il più talentuoso: nel 2007  segna infatti 7 gol in 6 partite in occasione di un torneo intitolato a Roberto Bettega, contribuendo cosi alla vittoria finale del trofeo per i rossoneri. Lo stesso anno, Aubameyang scende in campo in prima squadra contro la Juventus, segnando un gol che permise al Milan di aggiudicarsi il Trofeo Berlusconi. Tuttavia, pochi a Milano credono nel gabonese, che cosi viene mandato in prestito per svariate stagioni in Francia: prima al Digione (39 presenze e 10 reti), poi al Lille (24 presenze e 2 reti) e infine al Monaco (23 presenze e 2 reti). Nel 2011 passa in prestito al Saint-Etienne, dov’è destinato a rimanere per tre annate: il club francese ufficializza infatti a Dicembre la totale acquisizione dei diritti sportivi del giocatore, che viene dunque riscattato dal Milan; per Pierre cominciano gli anni della gloria. Dopo una prima stagione in cui realizza appena 2 reti in 14 presenze, Aubamyeng comincia a brillare: già 18 reti nella stagione 2011-2012 su 38 presenze, ma l’exploit è avvenuto proprio quest’anno, in cui il giovane gabonese è riuscito ad insidiare Zlatan Ibrahimovic nella classifica di miglior marcatore della Ligue 1, con 21 reti realizzate in 45 presenze, cosi raggiungendo un totale di 41 goal in 97 presenze con la maglia del Saint-Etienne. 
Lo scorso Novembre Pierre ha rilasciato un’intervista per La Gazzetta dello Sport, esprimendo il suo apprezzamento verso la città francese e soprattutto verso il club, ma ha parlato tanto anche di Milan: “Non hanno creduto in me, ma ora voglio far vedere che si sono sbagliati. In fondo, la loro sfiducia è stato uno stimolo a far bene. Voglio ancora far vedere che sono da Milan”. Il Milan al tempo si liberò con forse troppa leggerezza di Aubameyang, cedendolo per solo 1 milione, e adesso è costretto a guardarlo scalare il tetto d’Europa.

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